BLOG DI AUTOPRODUZIONE, RICICLO, RIMEDI NATURALI

“La spazzatura è una grande risorsa nel posto sbagliato a cui manca l'immaginazione di qualcuno perché venga riciclata a beneficio di tutti.”
MARK VICTOR HANSEN

venerdì 2 dicembre 2016

La filosofia degli avanzi

Un mondo sommerso dalla nostra spazzatura è la scena del film "Idiocracy" che non mi è più uscita dalla testa. Un film divertente ma inquietante, dato che eventi di cronaca passata mi hanno dimostrato che la realtà non è poi così lontana, se non cambiamo tutti questo atteggiamento consumistico tipico della nostra società ne subiremo le conseguenze.
Fare attenzione agli sprechi, riciclare, comprare solo ciò che ci serve sono solo alcuni degli atteggiamenti positivi che ci possono aiutare ad evitare che la scena del film divenga realtà. 
Particolare attenzione va rivolta agli sprechi in cucina, in quanto apparteniamo a quella parte del mondo che ha la pancia piena, spreca e butta, in faccia all'altra parte che non ha nemmeno ciò che gli serve per sopravvivere. 
Esistono diversi tipi di avanzi in cucina che potrebbero trovare un nuovo posto sulla nostra tavola:
- bucce e parti meno nobili
- cibo cucinato avanzato 

BUCCE di VERDURA e FRUTTA 
Il mercato ha imposto verdure coltivate con prodotti chimici allo scopo di guadagnare e questo ci ha portato a scartare le parti esterne per evitare di ingerire sostanze dannose alla salute, ma la maggior parte della buccia della verdura e di molta frutta ha lo stesso sapore e contiene le stesse proprietà della stessa. Se abbiamo la possibilità di coltivarcele o di poterle acquistare biologiche possiamo utilizzare anche la buccia di verdure come carote, patate o cipolle nella stessa ricetta o per creare uno stuzzichino gustoso come le chips di buccia di carote o di buccia di patate. Io tengo gli scarti di queste verdure, li faccio seccare e li passo al macina caffè, ottenendo un dado granulare pronto all'uso.
Spesso anche le foglie, di carote o sedano o ravanelli, sono saporite ed è quindi uno spreco buttarle, si potrebbero invece utilizzare per fare un pesto o per arricchire le insalate.
Anche la buccia di frutti come mela o pera può essere mangiata, mentre con quella degli agrumi, dopo averla fatta seccare si possono creare tè aromatizzati e infusi, produrre un olio essenziale o macinata si può utilizzare con la farina per gli impasti dei dolci. 

CIBO COTTO AVANZATO
Frittata con avanzi di verdure
Praticamente quasi tutto il cibo avanzato può diventare il giorno dopo una frittata o un pasticcio al forno. Verdure già cotte, porzioni ridotte di pasta ma anche carne, riduciamo tutto a tocchetti e aggiungendo a porzione 2 uova, 1 cucchiaio di parmigiano, sale, pepe e un goccino di olio si trasformano in una sostanziosa frittata. Altrimenti li mettiamo in una teglia coperta da carta forno, ci aggiungiamo dei pezzi di formaggio, ricopriamo con del pangrattato, un giro d'olio e inforniamo sul grill fino a doratura.

Tempo fa avevo letto un articolo in cui si consigliava di non andare mai a far la spesa affamati, in quanto si tenderebbe ad acquistare più cose di quanto necessario, mentre fare la giusta spesa è la base per non sprecare cibo che spesso arriva a scadenza prima del consumo.
Una buona organizzazione evita gli sprechi!



venerdì 30 settembre 2016

Autoproduzione oli curativi

La Natura ci offre sempre una soluzione ad ogni problema basta conoscere le proprietà delle piante e sapere come sfruttarle. Sono riuscita a coltivare direttamente le piante necessarie e procedere con la produzione di oli curativi che si ottengono facendo macerare le piante officinali in oli vegetali. In questo modo ottengo un prodotto biologico, autoprodotto con la sola spesa dell'olio vegetale.

Ho prodotto l'OLIO alla CALENDULA che utilizzo per ogni problema della pelle come punture d'insetto, graffi, scottature in quanto ha proprietà cicatrizzanti, lenitive, antisettiche e antinfiammatorie, ho letto anche che è un ottimo anti rughe.
RICETTA: si raccolgono i fiori di calendula e si fanno seccare, io uso l'essiccatore, altrimenti si lasciano in un luogo fresco e asciutto per qualche giorno. Si mettono i fiori in un vasetto di vetro chiaro e si riempie con olio di oliva con una proporzione tra fiori e olio di 1:10.
Il vasetto va poi esposto al sole per almeno 3 settimane e, una volta terminata la fase di macerazione, si filtrano i fiori con una garza e si travasa l'olio così ottenuto in una bottiglia di vetro scura, dove si può conservare a lungo.


Rifacendo i dread spesso il cuoio capelluto si irrita, la pelle si secca e si è più facilmente soggetti a forfora. Io ho risolto il problema con l'OLIO allo ZENZERO, Almeno mezz'ora prima di lavare i capelli friziono il cuoio capelluto con questo olio, lascio agire e procedo con il solito lavaggio con lo shampoo, sono spariti anche i fastidiosi pruriti. E' anche ottimo per massaggi riscaldanti, per levare la tensione ai muscoli e su zone indurite e poco irrorate. Ho letto anche che è utile in caso di caduta dei capelli e mal d'orecchio.
RICETTA: tagliare a fettine circa 30-40 g di radice di zenzero, metterla in un barattolo di vetro e coprirla con 500 ml di olio di oliva (o qualsiasi altro olio vegetale a scelta).
Lasciare riposare al buio per una settimana e agitare di tanto in tanto. Filtrare e conservare in bottiglia di vetro scuro.




venerdì 22 luglio 2016

Tè aromatizzati fatti in casa: caldo e freddo

Per evitare bottiglie di plastica da smaltire o prodotti industriali mi creo da sola dei tè aromatizzati e compro solo tè sfuso verde e nero.

Prendo dei barattoli di vetro riciclati, li riempio per metà di un tè e aggiungo spezie o agrumi essiccati, un'agitata al barattolo chiuso e avrò dei preparati per tè pronti all'uso e in base ai miei gusti. Stando attenti alle spezie utilizzate si potranno ottenere anche tè con varie proprietà per il benessere del nostro corpo.

Per il tè caldo basterà far bollire una tazza d'acqua, spegnere e immergere un infusore riempito con il nostro preparato, lasciarlo in infusione per 10 minuti e sarà pronto.

Per il tè freddo, porto a bollore un litro d'acqua, aggiungo 3 cucchiai di zucchero di canna e attendo che torni a bollire. Spengo e metto 2 cucchiai di preparato per tè in infusione per 10 minuti. Filtro e lascio raffreddare. Si conserva in frigo per qualche giorno.

I MIEI PREPARATI:
Tè nero con scorze di arancia
Tè nero con lavanda e limone (con proprietà rilassante e digestiva)
Tè verde con menta e limone (con proprietà digestiva)
Tè verde con melissa e limone (con proprietà rilassante e digestiva)



sabato 9 luglio 2016

Latte vegetale: due ricette velocissime!

Non mi piace il latte e quindi non lo compro. Capita però di imbattersi in ricette di dolci che prevedono il latte o anche di piatti salati come il purè e la besciamella. Così mi sono interessata ai vari tipi di latte vegetale e ce ne sono due particolarmente veloci e facili da preparare anche all'ultimo minuto: il latte coi fiocchi e quello di banana. Basterà pesare gli ingredienti e frullarli con un normale frullatore o con quello ad immersione.

Fiocchi di riso
LATTE coi FIOCCHI 
Questo latte è adatto sia a ricette dolci che salate.
50g di fiocchi di riso o farro o avena
2 cucchiai di zucchero di canna integrale
1lt acqua
1 pizzico di sale
Frullare tutti gli ingredienti, filtrare con un colino a maglie fitte ed il latte è pronto.
Il latte si può conservare in frigo per qualche giorno chiuso in un contenitore ermetico. Agitare prima dell'uso.
Il residuo solido che si ottiene filtrando può essere utilizzato negli impasti dei dolci, a cui dona una consistenza friabile, nelle zuppe o negli hamburger vegetali. Se non si utilizza subito è possibile farlo seccare. 


LATTE di BANANA
Questo latte si utilizza solo per le ricette dolci e bisogna tener conto che apporterà il sapore di banana al piatto. Io lo trovo ottimo per torte e biscotti abbinandolo al cacao.
Per mezzo litro di latte: 
1 banana già congelata a fettine (io ne tengo sempre una in freezer)
250 ml d’acqua
1 pizzico di sale 
Frullare tutti gli ingredienti ed il latte è pronto.
Sarà possibile aggiungere un pizzico di cannella o cacao per insaporirlo ulteriormente.




venerdì 10 giugno 2016

Riciclando coi bambini: strumenti musicali

Riciclando coi bambini si possono creare degli strumenti musicali con materiali salvati dalla spazzatura. In questo modo stimolano la creatività, imparano a dar importanza al riciclo e potranno poi creare un piccolo concerto.

Partendo dal più semplice, potrà essere realizzato da ogni bambino che sappia tenere in mano un pennarello, basterà dargli il cartoncino già tagliato e aiutarlo con la colla.
NACCHERE: cartoncino riciclato - 2 tappi a corolla - colla vinilica - pennarelli o matite - forbici
Prendere un cartoncino (che avanza in giro) e tagliare un rettangolo (leggermente più lungo di due indici del bambino). Piegarlo a metà e colorarlo a piacere coi pennarelli (o matite). Sulle due estremità interne attaccare i tappi in modo che si veda il logo. Quando sarà asciugata la colla si potrà suonare la nacchera tenendola tra il pollice e l'indice.

TAMBURO: scatola in cartone (io uso quelle del tabacco) - lattina bibita - 8 stuzzicadenti lunghi - 2 perle di legno - nastrini e corda (facoltativo) - colla vinilica e forbici
Tagliare via le estremità della lattina e stendere il foglio ottenuto. Disegnare in cerchio delle dimensioni della scatola e tagliare.
Lasciando la parte aperta verso il basso, su quella chiusa incollare il cerchio di latta. La parte verticale potrà essere decorata a piacere attaccando con la colla stoffa, carta decorata di recupero... io ho usato delle corde colorate.
Per le bacchette incollare 4 stuzzicadenti lunghi per il lungo a formare un quadrato. Sull'estremità pungente mettere della colla e inserire la perla di legno. A piacere si possono annodare dei nastrini (per esempio quelli delle bomboniere) sulle bacchette.
In alternativa alla scatola di cartone si può utilizzare un barattolo di latta come quello dei pelati, che potrà essere decorato attaccando con la colla un disegno sul corpo del tamburo. Utilizzando il barattolo non sarà necessaria la lattina.

SONAGLIO DA CD: cd che non funziona più - avanzi di smalti per unghie - nastrini - campanellini - forbici - filo di nylon (o da pesca)
Con un chiodo e un martello o con un trapano manuale fare dei piccoli buchi nella parte esterna dei cd a cerchio. Colorare a piacere il cd con gli smalti. Inserire i nastrini nei buchi, mettendone uno sì e uno no, e annodare. Negli altri buchi attaccare i campanellini utilizzando del filo di nylon.



Creazioni by SandRArte

venerdì 27 maggio 2016

Congelare frutta e verdura

Vengo sommersa di verdure dall'orto nel periodo caldo e ho cercato dei metodi di conservazione per poter usufruire di queste bontà per un tempo più lungo. Congelare è un ottimo sistema per conservare a lungo le nostre verdure che manterranno quasi intatte le loro proprietà. Con qualche trucco possiamo riempire il freezer d'estate di cibo e consumarlo durante l'inverno cucinando i nostri piatti.

Nozioni base:
  1. utilizzare prodotti freschi, lavati ed asciugati
  2. utilizzare contenitori che sopportino basse temperature
  3. apporre un’etichetta con il contenuto e la data
Le verdure e la frutta le congelo da crudo e separate, così evito cotture varie e posso ogni volta prendere solo la quantità di cibo che mi serve e non devo dosare prima di sapere a cosa mi serviranno.
Il trucco sta nel mettere le verdure su dei vassoi (meglio di cartone così non si attaccano, ma anche teglie da forno di metallo ricoperte da carta forno) in modo che si congelino separatamente in qualche ora e poi riporle nel sacchetto o vaschetta apposita.

Per quanto riguarda le verdure di piccole dimensioni (tipo piselli) si procede direttamente.
Le verdure di dimensioni superiori vanno prima affettate a tocchetti (tipo carote, zucca, sedano, ravanelli, cipolle) e poi si procede ponendole sui vassoi.
I pomodori si possono anch'essi congelare interri e al momento dell'uso, si scongelano immergendoli in  acqua bollente, in modo che si possano spellare facilmente: si useranno come i comuni pelati.
Per la frutta unire delicatamente la frutta a tocchetti o intera con lo zucchero (conserva meglio sapore e consistenza) e del succo di limone (per non farle annerire). Poi procedere con i vassoi.
Con la frutta piccola con noccioli (tipo ciliegia) si possono congelare anche intere con nocciolo o senza.
E' possibile congelare anche le spezie con questo metodo, io ho provato solo con l'erba cipollina e il prezzemolo, perché sono abituata a farle seccare.
Come scegliere le verdure:
Le verdure citate sono state provate da me.
Non sono adatte al congelamento le verdure con un'alta percentuale di acqua e che di solito si consumano crude, come cetrioli e insalate varie. E alcune fibrose tipo i cornetti che quindi vanno prima lessati.
Se volete congelare altre verdure, fate riferimento alle verdure che trovate surgelate al supermercato, e pensateci da soli, evitando conservanti e additivi.

venerdì 29 aprile 2016

Coltivare da parti di ortaggi: aglio e patata


Ci sono degli ortaggi che possono essere coltivati direttamente da parti di essi. Così da uno spicchio di aglio o da un pezzo di patata sarà possibile ottenere una testa d'aglio o delle patate.



Per coltivare l'aglio basta sotterrare solo uno spicchio (a testa in su), con ancora la pellicina, in un vaso piuttosto capiente, bagnarlo due volta a settimana e guardare le foglie che crescono. La fioritura diminuisce lo sviluppo della testa d'aglio. Tagliare eventuali steli con i fiori. Quando la parte esterna si secca completamente si può scavare per recuperare il nuovo aglio.


Tagliare un pezzetto di patata con sopra un germoglio e metterla in una bacinella con dell'acqua che tenga bagnata la parte senza germoglio, che dovrà stare fuori dall'acqua. Lasciare fino a che il germoglio inizia a crescere e dalla parte di patata usciranno le radici.
Il pezzo di patata germogliata può essere messo in terra lasciando la parte verde fuori. Va annaffiata regolarmente e si vedrà crescere la parte esterna. Quando questa si secca si può scavare per recuperare le nuove creature.
Unico accorgimento, è necessario un vaso molto grosso, la soluzione migliore, se non abbiamo un pezzo di terra, è utilizzare un grosso sacco di juta che possa poi permettere facilmente lo svuotamento per recuperare le patate.

La natura è meravigliosa e ci permette l'autoproduzione di ciò che ci necessita. Ora devo sperimentare con altre verdure che si riproducono dalla parte che di solito buttiamo, come l'insalata, le cartote, il porro e i cipollotti.