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“La spazzatura è una grande risorsa nel posto sbagliato a cui manca l'immaginazione di qualcuno perché venga riciclata a beneficio di tutti.”
MARK VICTOR HANSEN

sabato 11 luglio 2015

Fiori commestibili!

Con l'arrivo della primavera spuntano fiori ovunque e alcuni di essi sono eduli, cioè si possono mangiare. Danno prima di tutto un tocco di colore ai piatti, ma anche profumo e sapore.
Hanno proprietà benefiche e sono ricchi di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine.
Possono essere usati solo per decorare i piatti ma anche per dargli un gusto in più. Crudi nelle insalate, per guarnire dolci e cocktail, oppure cotti nella frittata, nei primi, nelle zuppe, nei ripieni, nei dolci, alcuni possono anche essere fritti o essiccati per le tisane. Sciroppi e liquori.
Di seguito le informazioni che ho raccolto in rete, ho scelto i fiori a me più comuni e li proverò.

Innanzitutto le raccomandazioni
  • mangia fiori che sei certo siano commestibili (alcuni sono velenosi), nel dubbio consulta un libro specializzato a riguardo
  • mangia fiori che hai coltivato tu stesso o raccolto in un posto che conosci (senza pesticidi), oppure si possono acquistare quelli ad uso alimentare (anche online). Evitare quelli che provengono dal fiorista perché vengono trattati con agenti chimici e pesticidi
  • per conservare intatti il profumo e la consistenza, vanno colti al mattino presto e scossi delicatamente per eliminare il polline
  • mangia solo i petali: rimuovi pistilli e i gambi
  • se soffri di allergie, utilizza i fiori in cucina gradualmente
  • non abusarne, potrebbero scatenare reazioni allergiche
  • prima di utilizzarli devono essere lavati e asciugati tamponandoli con un panno pulito
  • da evitare in gravidanza e per chi soffre d'asma
Per conservarli fino al momento dell'utilizzo: gli eduli piccoli e senza gambo devono essere conservati all’interno di sacchetti di plastica, mentre quelli con gambo vanno bene anche in vasetti di acqua. Appena prima dell'utilizzo si separano i petali dal resto del fiore e si lavano. 

Allium – Tutti  fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio...) sono eduli e gustosi
Basilico – I fiori sono di diverse varietà di colori. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole
Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo. In cucina sono utilizzati per lo più in infusione per aromatizzare l’aceto, le tisane, ma anche per preparare interessanti wine cocktail. Possono essere degustati anche crudi, in insalate fresche
Calendula – Il gusto è piccante, sapido, pepato. Possono essere utilizzati cotti o crudi per la preparazione di tutte le portate, dall’antipasto al dessert, incluse zuppe, minestroni e risotti. Hanno proprietà depurative del sangue, antiinfiammatorie, cicatrizzanti, antisettiche e antivirali
Camomilla – I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, ma anche per ricette dolci
Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo...) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto verrà coperto
Dente di leone (tarassaco)
Dente di leone (tarassaco) – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco è ottima con la pasta
Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, da evitare il gambo amaro
Fiori di zucca – Gli utilizzi sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami
Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci
Geranio - Con i suoi petali si preparano frittate, semifreddi, sorbetti, vini, liquori, ma sono ottimi anche come accompagnamento ai formaggi. Ha proprietà astringenti, diuretiche, utile per le irritazioni in gola e per l'ulcera allo stomaco
Margherite
Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo
Lavanda – Dolce, speziato e profumato, trova spazio anche fra i fornelli, come contorno da abbinare a piatti di carne, formaggi e dessert. Essiccati si possono utilizzare per una tisana dalle proprietà rilassanti e digestive
Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare
Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico
Menta – I fiori sanno di menta...
Nasturzio – Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Possono essere degustati sia in infusione che freschi. Sono anche un vero e proprio toccasana per chi è raffreddato, soffre di calvizie o semplicemente ha difficoltà ad addormentarsi.
Primule
Primula - Le primule si raccolgono nelle zone montane, nei prati e ai margini dei boschi. Di questa pianta si possono consumare sia le foglie (perfette in insalate, zuppe e salse) che i fiori (infusi nel vino e nei cocktail) e la radice (dona un aroma fruttato alla birra). Le primule si utilizzano anche in confetteria, candite o sotto forma di marmellata.
Aiutano chi soffre di insonnia.
Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato
Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Si può utilizzare per preparare un risotto profumato (aggiungendoli a 3/4 di cottura e decorando con alcuni freschi). Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure. Hanno alti valori nutrizionali e capacità antiossidanti. 
Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta
Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate
Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato
Trifoglio – Da usare per la loro dolcezza con note di liquirizia
Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimi nel te e nei dolci
Viola – Ha un sapore delicato di menta. I suoi fiori, da raccogliere fra aprile e settembre, si consumano spesso canditi o brinati in insalate, pasta, piatti a base di frutta o confetture e bibite. Il suo consumo apporta benefici all’apparato renale e, grazie alle sue proprietà anti-ossidanti, alla pelle. Ricchi di potassio. Antico rimedio per il mal di testa. 



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